sabato, maggio 26, 2007

persa nell'ombelico del mondo



Sono di ritorno dall’isola che tutti i vagabondi viaggiatori sognano di visitare, dove il mistero regna sovrano e la terraferma é lontana 4000 km, il centro dell’universo e l’ombelico del mondo..
L’isola di Pasqua é un miscuglio di misteri, sembra che i moai fossero rappresentazioni funebri, il piu’ grande lo aveva fatto costruire una vedova in ricordo di suo marito (20 metri di altezza e circa 80 tonnellate), poi sono iníziate le lotte tra tribu’ che, in segno di sfida, distruggevano i moai dei rivali.
Beh, per farla breve sono stati capaci di autodistruggersi fino a dover arrivare al cannibalismo per sopravvivere e i pochi che rimangono ora párlano rapa nui ma nn sanno interpretare la scrittura delle tavole di rongo-rongo che sono state ritrovate.
Sull’isola vivino 3000 persone e tutte nel villaggio di hanga roa perché fino agli anni ’60 il governo cileno aveva dato in concessione l’intera isola ad un allevatore che si era impossessato del terreno per far pascolare le pecore senza permettere agli isolani di uscire dal villaggio.
I moai sono ovunque, mezzí rotti, qualcuno restaurato e solo un gruppo di loro é collocato con la faccia rivolta verso il mare, sembra che rappresentino i primi esploratori che misero piede sull’isola. Il resto si rivolge verso l’interno dell’isola per proteggerla dagli spiriti maligni e non certo dai pirati che molto raramente si spingevano tanto lontano..

mercoledì, maggio 16, 2007

scriviamo...

"L'artista è l'unico a sapere che il mondo è una creazione individuale, che c'è una scelta da fare, una selezione. E' una materializzazione, un'incarnazione del suo mondo interiore...scriviamo per accrescere la nostra consapevolezza della vita. Scriviamo per lusingare e consolare gli altri. Scriviamo per fare una serenata ai nostri amanti. Scriviamo per gustare la vita due volte, nell'istante presente e nel ricordo...scriviamo per ampliare il nostro mondo quando ci sentiamo soffocati, limitati o soli.." ANAIS NIN

martedì, maggio 08, 2007

ai sentimenti veri


E questo post va dedicato all'amicizia, a quelle di secoli e a quelle più recenti, ai nuovi arrivati che ho qui vicino e a quelli a 14000 km di distanza, ai collegamenti telefonici e i progressi della tecnologia e ai semplici sorrisi che fanno sentire la presenza.
A chi mi è venuto a trovare, alle pazze che arriveranno fin qui tra qualche mese e a quelli che avrebbero sognato di venire.
Alle parole non dette, alle persone che stimo e vorrei avere come amiche ma a cui non ho il coraggio di dirlo e a quelli che non hanno bosogno di una mia parola ma si accontentano di uno sguardo o una pacca sulla spalla.
Alle amicizie nate in pochi giorni, a quelle scoperte dopo anni di indifferenza, alle cene a casa con i piu' intimi e alle feste con sconosciuti, ai compagni di avventura con cui sto dividendo ogni momento della mia vita qui e a queli che ho perso per pigrizia, lontananza o disinteresse.
a un sentimento che sto riscoprendo giorno dopo giorno e di cui ho conferme col passare degli anni