mercoledì, maggio 07, 2008

In un periodo in cui mi piacerebbe essere ovunque meno che qui, in cui vorrei annullare tempi e spazi per paracadutarmi in un altro mondo, ho trovato un rifugio.I libri, un pò come i film e in minore misura, la musica mi catapultano in altri mondi, altre storie, altre città, personaggi a cui dover dare un volto, da forgiare seguendo una descrizione.
Per puro caso è ambientato a Madrid, nel mio quartiere.
Nonostante ciò, Almudena Grandes è capace di dare una nuova luce a questo groviglio di case e strade.


"Y no te da miedo?" me pregunto en cambio mirandome a los ojos, en los suyos la misma intensidad que habia visto antes, mientras evocaba su primer encuentro con mi padre.
"Que?" tu me das miedo, pense, yo no me doy miedo.
"Poder creerte cualquier cosa"
Despues recordaria muchas veces esas palabras, cuando se pusieron de mi parte y cuando me hicieron dano, cuando me sostuvieron y cuando me aplastaron, cuando me quede solo y segui estando solo en medio de los vivos, y cuando solo los muertos me hicieron compania.

"el corazon helado" Almudena Grandes