giovedì, novembre 30, 2006

Mi Patagonia querida


En el fin del mundo
cerca del agua y del hielo
encuentro otros fuegos
nombre de la tierra
luz, abrigo, compañía
de ausentes habitantes
asombro de lejanos aventureros
invierno en el verano
oasis en los desiertos
lagos escondidos
fuego debajo de la lluvia
contrastes
que embriagan la mirada
y transforman
hierbas en llamas
árboles en cuerpos
flores en alfombras
arroyos en espejos
vigilias en sueños.

Rubén Sotera, en Fuego. Danza de tiempo y Luz

martedì, novembre 28, 2006

Empieza la cuenta atrás


Quando mancano pochi giorni a un viaggio di quelli importanti, quando so che dopo i km che percorreró, i paesaggi davanti ai quali mi troveró e la gente che incontreró cambierá qualcosa dentro di me mi rendo conto di quanto sono fortunata.
La possibilitá di vedere i posti piu' reconditi del mondo, il pensiero di avvicinarmi ai ghiacciai dell'angolo piu' al sud del pianeta mi emozionano tanto che mi piacerebbe poter conservare tutti gli odori, i colori e i silenzi che vivró..
Le discussioni prima di partire sul percorso da fare, la sensazione di libertá che mi da il pensiero di non avere un itinerario preciso, di intraprendere un tipo di viaggio che non ho mai fatto iniziano a farmi pensare che questa esperienza vale la pena di essere vissuta al massimo..

venerdì, novembre 24, 2006

Me encanta Chile


El vino que hemos elegido para ustedes hoy es el
CHARDONNAY RESERVA 2002 BLANCO DE CONCHA Y TORO
Ha ganado el premio del mejor vino probado hast ael dia de hoy por mi paladar.
Y ademas es blanco que normalmente a mi no me gusta.
EL plan es probar todos los vino chilenos en los 10 meses que me quedan por estar aqui.
va a ser dificil pero quiero conseguirlo

mercoledì, novembre 22, 2006

Bienvenida mesa!!!!


Por fin tenemos mesa!!!o, como dice sonia HABEMUS MESAM!!
Ci simao finalemnte decise a comprere un tavolo, di legno chiaro con 6 sedie e devo dire che entrare in casa ora é completamente diverso.
ë piu' accogliente, inizia ad assumere le sembianze di una casa in piena regola, con i suoi angoli dove sentirsi protetti, i primi ricordi anche se due mesi sono pochi per accumulare esperienze.
Sogno una casa tutta mia, dove collezionare i miei libri, la mia musica, dove passare una giornata intera con le persone a cui voglio bene tra un film, una chiacchiera e qualche bottiglia di vino.
Sogno una cucina grande e luminosa, all'americana e con un bancone centrale dove poter dar sfogo a tutto il mio estro culinario, piena di colori e profumi, con qualche piantina di basilico e menta sparsa qui e li' e la cuccia del cane in un angolo.
Sogno un salone caldo e accogliente, con colori non troppo forti, un'amaca appesa al soffitto, di quelle a forma di sedia, qualche quadro di Napoli e un camino intorno al quale riunirsi a cuocere le castagne in inverno.
Sogno un rifugio, un'alcova, un posto dove sognare e far sognare, un angolo di tranquillitá in questa vita di vagabondaggio..

martedì, novembre 21, 2006


Dime por favor donde estás,
en que rincón puedo no verte,
dónde puedo dormir sin recordarte
y dónde recordar sin que me duela.

Dime por favor dónde pueda caminar
sin ver tus huellas,
dónde puedo correr sin recordarte
y dónde descansar con mi tristeza.

Dime por favor cuál es el cielo
que no tiene el calor de tu mirada
y cuál es el sol que tiene luz tan sólo
y no la sensación de que me llamas.

Dime por favor cuál es el rincón
en el que no dejaste tu presencia.
Dime por favor cual es el hueco de mi almohada
que no tiene escondidos tus recuerdos.

Dime por favor cuál es la noche
en que no vendrás para velar mis sueños...
Que no puedo vivir porque te extraño
y no puedo morir porque te quiero.

J.L.Borges

venerdì, novembre 17, 2006

Murales locali..




Algunas veces vivo
y otras veces
la vida se me va con lo que escribo..
J.Sabina

la receta de mi mamá


CAPRESE
200 g de almendras
150 g de chocolate negro
200 g de azucar
200 g de mantequilla
4 huevos
1/2 taza de ron
levadura

estos son los ingredientes..como se hace es un secreto...

L'arte di cucinare


Ayer dediqué toda la tarde a una de mis actividades favoridas...noooo, no es lo que estaís pensando!!!!!
Me metí en mi cocina a las 5 de la tarde y salió una cena digna de los mejores restaurantes italianos.
Una de las primeras cosas en las que me fijo cuando cambio de casa es la cocina, de hecho creo que puede ser más importante que cualquier otra parte de la casa; es el lugar en el que reunirse, el más acogedor, el q mejor huele, en el que confesar cosas a tus mejores amigos mientras les preparas una buena comida y te tomas una copita de vino como aperitivo.
Es verdad también que vengo de un país con una tradición culinaria muy antigua, en el que comer siempre ha sido uno de las mejores maneras para cerrar acuerdos de todo tipo, desde el ámbito comercial hasta el sentimental..
Peus, ayer me dió tiempo a relajarme delante de mi postre (se llama CAPRESE y es tipico de Nápoles) que iba dejando su olor por toda la casa, luego experimenté mi creatividad con un pastel de atun y, al final, me dediqué a preparar la PASTA que nunca falta en un menú italiano y que siempre le gusta a todo el mundo.
Sin embargo, lo mejor es cuando llegan tus invitados, me encanta que estén a gusto, que no tengan que levantarse ni un minuto para focalizar toda su atención sobre la combinación de comida y vino que he elegido para acabar medio borrachos y satisfechos de la cena, la compañia, la música (un poco de Sabina para empezar, pasando por Pedro Guerra para acabar con Keith Jarrett).
Despues de todo esto fregar los platos parece casi divertido...

mercoledì, novembre 15, 2006

un pizzico di malinconia..


"uno vuelve siempre a los viejos sitios donde amó la vida y entonces comprende como están de ausentes las cosas queridas"

martedì, novembre 14, 2006

Storie di ordinaria follia...

Le domeniche io e Sonia (mia compañera de piso nonché compagna di avventure cilene) la dedichiamo a scoprire Santiago nel suo momento di riposo, quando il traffico non é caotico e i decibel a cui arriva il rumore cittadino non superano i limiti previsti in ogni paese civile:)
Domenica scorsa abbiamo visto parecchi volti diversi di questa cittá, quartieri nuovi e freddi, zone che ricordano l'Europa popolate da persone che di europeo hanno ben poco, il tutto colorato e arricchito da milioni di murales che tappezzano la cittá di vita e voglia di esprimersi.
Ma l'avvenimento piu' interessante della giornata a livello umano lo abbiamo potuto apprezzare quando ci siamo imbattute in uno spettacolo teatrale..
SUR-REAL-ISMO di Nora Fernandez
Un monologo che racchiude tutti gli ISMO del sud del mondo in cui l'attrice interpreta 7 personaggi diversi, 7 donne che raccontano, in una versione ironica e divertente, i cliché e i luoghi comuni tipici di Cile e Argentina.
La rappresentazione é stata davvero divertetne e originale ma il momento di maggior pathos é arrivato quando l'attrice si é presentata sul palco per ricevere un caldo applauso del pubblico..ed é scoppiata a piangere!!
Si é commossa profondamente per il vigore di quell'applauso, ha chiuso gli occhi, allargato le braccia e si é lasciata andare alle emozioni.
Ma non finisce qui..
Dopo 10 minuti di pianti la tipa scende dal palco e si posiziona sull'uscio della porta, in attesa del pubblico, salutando e abbracciando calorosamente ognuna delle 100 persone che avevano assistito allo spettacolo.
Beh, meno male che il teatro era piccolo altrimenti tutto ció sarebbe durato ore...
Io e Sonia sconvolte...io in Europa non ho mai visto niente del genere, una volta mi sono commossa per una rappresentazione di "Napoli Milionaria" ma Luca de Filippo non si sarebbe mai sognato di scendere dal palco e salutare ogni spettatore.
Insomma, per curiositá ho voluto investigare su questa Nora fernandez e sembra che sia davvero famosa, l'opera è stata rappresentata in 17 psesi in 13 anni e ha vinto numerosi premi.
Questa gente é piu' spontanea di noi, non ha tante sovrastrutture che tarpano le ali alla voglia di esprimere le emozioni o, forse, hanno tanta voglia di uscire dalla tradizione dittatoriale che si portano dentro che finiscono per essere anche esagerati nella loro maniera di manifestarsi...
ma questa é un'altra storia...

domenica, novembre 12, 2006

Viva Chile!Viva el pueblo!Viva los trabajadores!


Mi trovo in Cile per molti motivi e per nessuno in particolare, volevo scappare come al solito ma ero anche estremamente incuriosita da una realtà così lontana e di cui si parla davvero poco.
Che sappiamo in Europa della storia del Cile? Credo che a stento conosciamo 2 nomi
ALLENDE E PINOCHET e non sono personaggi da poco, si tratta di simboli non solo di un paese ma soprattutto di un'epoca.
Ma sono sempre stata convinta che doveva esserci altro, delle radici piu' profonde, una storia di monarchie, guerre, rivoluzioni.
Beh, ho scoperto la radice delle profonde differenze tra Europa e America Latina..qui non esistono chiese antiche, edifici con secoli di vita, personaggi storici.
Santiago del Cile nasce nel 1541, quando da noi ormai Dante, Petrarca e Boccaccio aevano già investito le loro forze per scrivere un pezzo di storia del mondo fino ad allora conosciuto.
Qui non è maturata una cultura locale con due millenni di libri accumulati, gli spagnoli hanno facilmente distrutto le tracce di ogni tipo di popolazione indigena per colonizzare il nuovo mondo.
E io ho l'impressione che oggi questo paese risenta ancora di questa influenza; è difficile farsi spazio tra l'impero statunitense e il neocolonialismo spagnolo, la democrazia è un fenomeno nuovo da cui ancora non sono capaci di trarre vantaggio.
I giornali locali non parlano di politica, si discute dei rapporti internazionali della presidentessa con Bolivia e Giappone ma non si denuncia il fatto che non esiste sanità pubblica e che l'educazione non è un diritto di tutti, sembra che in Cile vado tutto a gonfie vele, ma davvero non si rendono conto che qui sopravvive solo chi è pieno di soldi e lo fa all'ombra delle grandi potenze mondiali che dominano in tutti i settori???
L'energia, l'acqua, le telecomuniazioni, i trasporti, le risorse naturali sono di proprietà spagnola o statunitense e mi sono sentita fare il discorso " Ma se gli stranieri sanno costruire meglio un'autostrada lasciamoli fare"
No!!è un circolo vizioso da cui non rusciranno mai ad uscire se non si sviluppa una coscienza di popolo, se non iniziano a dare una visione critica di questo mondo che si stanno costruendo intorno.
Mi candido alle prossime elezioni....

venerdì, novembre 10, 2006


ê iniziata una di quelle tipiche giornate in cui giuro che non berró mai piu' e soprattutto non mischieró birra, martini, gin e PISCOSOUR
Si tratta della bevanda tipica cilena, una base di pisco che é una grappa di circa 40 gradi mischiata a molto zucchero e albume di uovo.
Paese che vai..usanza che trovi:)
Lo bevono come aperitivo, durante la cena, dopo cena..insomma, ecco spiegato il mio mal di testa.. e la cosa peggiore é che é ottimo!
A parte tutto questa cittá inizia davvero a sorprendermi positivamente, é una capitale con i suoi milioni di bar e dei loclaini e un quartiere (Bellavista) che non ha niente da invidiare a Gracia o a La Latina.
Musica dal vivo di tutti i tipi, discoteche di musica anni '80, di reggae, locali gay, locali etero, locali misti, locali di pazzi, locali fighetti...
Tutti rimangono soddisfatti, soprattutto dopo un paio di piscosour..

mercoledì, novembre 08, 2006

Cosas que solo pasan en Nápoles..


Según lo que me contaron fuentes muy fiables (mi padre desde casa) ha muerto el maestro de la canción melodica napolitana. Se llama Mario Merola y no se puede considerar solo un cantante: es el icono de la musica, del teatero y de las peliculas de lo peor de Nápoles!!
La letra de sus canciones va de latitantes y exalta la capacidad que tiene esta gente de robar a los demás y vivir en la illegalidad.
El tio es bastante mayor y tenia problemas de corazón, ayer se encontró mal y le llevaron al "Pellegrini", un hospital que queda en el centro de la ciudad, en un barrio llamado "Pignasecca" en el que la camorra (la mafia de Nápoles) tiene muchisima importancia..
Pues, no se a quien se le occurrió no dejar al pobre Mario Merola ingresar en el Pellegrini y, en el viaje de un hospital a otro, entro' en coma....
Total: la camorra está rodeando el Pellegrini esperando por los mèdicos que, sin pensar en las consecuencias, rechazaron a " O zappatore" (apodo del cantante).
Mis fuentes super-fiables (colegas de mi padre que trabajan en el Pellegrini) dicen que los medicos están acojonados y protegidos por la policía...
Esta es Nápoles...

martedì, novembre 07, 2006

Omaggio a Don Pablo

NECESITO del mar porque me enseña:
no sé si aprendo música o conciencia:
no sé si es ola sola o ser profundo
o sólo ronca voz o deslumbrante
suposición de peces y navios.
El hecho es que hasta cuando estoy dormido
de algún modo magnético circulo
en la universidad del oleaje.
No son sólo las conchas trituradas
como si algún planeta tembloroso
participara paulatina muerte,
no, del fragmento reconstruyo el día,
de una racha de sal la estalactita
y de una cucharada el dios inmenso.
"Memorial de Isla Negra" Pablo Neruda

Don Pablo aveva tre case in Cile e ad ognuna di esse ha dato un nome: quella di Valparaiso è La Sebastiana, quella di Santiago è la Chascona che fa riferimento ai capelli ricci della sua Matilde e quella sul mare è Isla Negra in ricordo delle spiagge nere dell’Indonesia.
Una delle ragioni che mi ha spinto a chiedere Cile come meta di questa esperienza è stata la voglia di scoprire le meraviglie del paese che aveva dato i natali a un genio come Neruda e, a mano a mano che passa il tempo, mi rendo conto che non sarebbe potuto nascere in un altro paese.
La settimana scorsa ho visitato Isla Negra, un angolo di paradiso sulla costa a circa 150 km da Santiago, nascosta perfettamente tra le rocce e gli alberi, posto che Don Pablo aveva scelto con cura per poter costruire la casa in cui sono nate la maggior parte delle sue opere.
Ogni stanza è stata un'emozione, riusciva a trasofrmare in poesia anche un semplice pezzo di legno...
Quel pezzo di legno che un giorno vide galleggiare tra le onde di Isla Negra si traformo' nella scrivania su cui sono nate "20 poesie d'amore e una canzone disperata", la sua collezione di statue di prua delle navi (tutte donne) trasforma la stanza in cui sono raccolte nel suo regno dove nessun uomo puo' entrare, per paura che possa sottrargli l'amore di quelle creature.
L'interno della casa è a forma di nave perchè uno degli amori di Don Pablo era il mare; la cosa piu' buffa è che si definiva "marinaio di terra" perchè a stento sapeva nuotare.
Ma la forza che il mare ha in quell'angolo di paradiso in cui si infrange contro le rocce spargendo nell'aria il suo odore non è casuale...quel posto ha qualcosa di magico, come se la presenza di Neruda lo avesse reso unico, come se il tempo fosse fermo e come se il mare fosse l'unica forza che domina la natura in quel mondo incantato...

sabato, novembre 04, 2006

La prima domanda che mi sono fatta è stata: "Voglio che mi laggano in Italia o in Spagna?", dopo qualche giorno di lunghe riflessioni a base di vino cileno e senza riuscire a prendere la decisione del secolo ho deciso:
Voglio che mi leggano tutti!!!!!!!!
E proprio per questo scriverò un po' in spagnolo, un po' in italiano e, se mi rimane qualche ricordo delle due parole di arabo che conosco, ci mettero' pure l'arabo.
Aqui està comunikaos: un caos de comunicacion porque mi teclado italiano no me deja poner acentos y enyes, porque no tengo muy claro como voy a expresar todas las nuevas emociones que estan invadiendo mi vida y porque no todo lo que voy a escribir va a tener un sentido del todo logico.
Ora rileggo queste poche righe e mi dico "gli spagnoli non capiranno niente e gli italiani nemmeno, ma nn dicono che lo spagnolo e l'italiano sono molto simili?"
E allora continuerò....