domenica, settembre 16, 2007

Duele, la vida como un puñal hay veces que duele
y nada tiene que ver con tu boca
que hecha para besar hay veces que muerde
que anuncia cordura y a veces se vuelve loca
Duele porque la piel no es materia inerte
Duele porque el querer es dolerse a veces.

Tiembla, la vida como con miedo
hay veces que tiembla
y nada tiene que ver con el aire
que mueve tu ropa en noches de luna escueta
que aprieta suelta y evoca y me enloquece
tiembla por los latidos que tu provocas
y también porque el querer es temblar a veces.

Y cada uno en su camino
va cantando espantando sus penas
Y cada cual en su destino
va llenando de soles sus venas.
Y yo aquí sigo en mi trinchera, corazón
tirando piedras, contra la última frontera
La que separa el mar del cielo
del color de tus maneras
la que me lleva a la guerra, a ser semilla en la tierra.


Carlos Chaouen "Semilla en la tierra"

sabato, settembre 15, 2007

Viva la cilenità


E oggi iniziano las "fiestas patrias", si festeggia la cilenità,la libertà del paese, l'indipendenza formale dalla Spagna e soprattutto la voglia di ubriacarsi ballando la cueca, riunendosi in fondas all'insegna dello spirito patriottico e della voglia di strafocare sopaipillas e carne alla brace ascoltando musica dal vivo prettamente cilena.
Noi espatriati in procinto di rimpatriare ci godiamo lo spettacolo, partecipiamo cercando di integrarci il meglio possibile (alcolicamente parlando ovviamente) e ci godiamo questa specie di Natale, con luminarie, bandiere cilene che sventolano su tutti gli edifici, sui cofani delle auto e in ogni angolo della città.
Sembra che il Cile voglia farci andar via con un pò di amaro in bocca, con voglia di rimanere ancora un pò, con la paura di non tornare mai più, con il terrore di perdere tutte le belle amicizie che ci circondano.
Per il momento rimandiamo questi pensieri alla prossima settimana visto che mi aspetta un fine settimana di concerti, feste e balli popolari.
Forse vado addiritttura a vedere un rodeo con huasos con sigari e cavalli inclusi!

martedì, settembre 04, 2007

Non je ne regrette rien




Morire a 47 anni per abusi di tutti i tipi e una vita dissennata o vivere fino a 90 in tutta tranquillitá?
E se non fosse stata tanto folle sarebbe stata un simbolo dei Music Hall e avrebbe dato quel tocco di vita e malinconia a un mondo giá distrutto dalla guerra??
Sicuramente l'infanzia tra un circo e una casa chiusa, l'abbandono da parte della madre, la morte del figlio di 2 anni, la tragedia dell'amante morto in un incidente aereo e tutte le sfortune che le sono capitate hanno contribuito a forgiare una donna egoista, egocentrica e totalmente dipendente dalla morfina.
Non era bella né di classe ma ha avuto innumerevoli amanti, famosi e non (Marlene Dietrich per esempio), le sue interpretazioni commuovono ancora per quella capacitá unica di coordinare gesti, musica e tono di voce in modo da far emozionare anche un profano della lingua e della musica francese.
Ma gli artisti devono essere necessariamente pazzi per far impazzire il mondo?

sabato, settembre 01, 2007

Immagini sfocate


Che non sia niente cosi tra tre mesi, quando avrò nuove cose a cui pensare e altre persone da conoscere, cuando le domeniche passeranno in maniera diversa, quando non ci sarà tempo per una passeggiata, quando i ritmi saranno scanditi da un tempo europeo. Che andarsene non significhi dimenticare, che rimangano le voci, gli odori e le sensazioni..

Banda sonora "nos sobran los motivos" J.Sabina