domenica, marzo 15, 2009

La musica popolare ti lascia sempre un nodo in gola. Io credo che ci sono autori che sono capaci di trasmettere la sensazione di appartenere alla terra che stanno cantando.
Le mie poche incursioni in Andalusia mi fanno sentire qualcosa di simile, la storia di una terra povera ma fertile, piena di culture che si fondono nella creazione di suoni indimenticabili.
Il flamenco puó essere un'espressione rumorosa e poco elegante di una parte di cultura locale ma, come tutte le musiche popolari, ha degli esponenti così validi che ci si innamora dei sentimenti, del battere delle mani, della chitarra che accompagna voci che seguono un ritmo vitale.

E allora anche l'esagerazione, la sceneggiata, la quasi volgarità di un mezzo personaggio puó diventare passione e poesia.


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